viernes, noviembre 16, 2007

Un racconto per la family

Donuts, milk & candles

Vediamo se avete il coraggio di arrivare in fondo...no perchè io non lo avrei...fino a poco fa me ne stavo qui, tranquilla...con i miei minidonut al cioccolato (si, proprio le mitiche ciambelle di Homer!), il mio bicchiere di latte caldo, il mio porrito...la vetrata aperta sul rumore del mare..le orecchie coccolate dalla voce e dal pianoforte di Diana Krall...negli occhi le proiezioni di un libro che parla di una "piratessa": partita dal nulla in Messico, diventa in poco tempo la regina del narcotraffico (..'sticazzi!:)) nello stretto di Gibilterra ...che sarebbe, ci tengo a dirlo, giusto qui di fronte...Teresa si chiama lei...una bella storia davvero...

BTW...sarà la musica...sarà la luce soffusa....sarà che non potrei sentirmi meglio...mi vien voglia di prendere il pc e raccontare...però non perchè abbia qualcosa in particolare da raccontare, semplicemente perchè ho posato il libro sulla pancia, e la testa ha fatto il resto...
....e mi sarebbe piaciuto avere qui con me, a turno, ciascuno di VOI...e dire a voce alta tutto ciò che mi passava per la mente, solo per vedere che faccia facevate, o quanto a lungo mi avreste guardato perplessi prima di tirare fuori un "ma la vuoi finire o no?!?!:)"


...in ogni modo, non è nemmeno che abbia iniziato a pensare in silenzio...c'è da immaginarsi me da piccola navigare nell'internet del mio cervello, tra ricordi di ieri e sogni di oggi, seguendo link uno dopo l'altro...e la mia voce da bambina leggere il contenuto delle pagine web aperte alla rinfusa...

Il mio scrittore preferito una volta ha detto:

"raccontare non è un vezzo da dandy colti, è una necessità civile che salva il reale da un'anestetizzata equivalenza. Il racconto, e non l'informazione, ti rende padrone della tua storia"

Ecco dunque tutta per voi la mia storia di stanotte....

Mi perdo sempre nel raccontare i pensieri, sguinzaglio le parole perchè rincorrano un filo immaginario e poi quando fischio non tornano mai indietro...praticamente, un cane indisciplinato...il contrario del mio cane preferito direi, che, non ve l'ho mai detto, risulta essere il lupo cecoslovacco...ricordo esattamente quando rimasi fulminata per i lupi...fu quando, per la prima volta, ne vidi le impronte nella neve...ok, era una foto bellissima proiettata su una parete...e a dirla tutta fuori nemmeno c'era la neve, perchè era estate...però era in un rifugio in montagna, durante quella che fu la mia prima vacanza-senza-genitori...ecchelodicoaffare!!:)) Comunque, mi ritrovai bell'e buono risucchiata dalla foto, io che tanta neve non l'avevo mai nemmeno vista davvero, e mi rimase impressa la sensazione di camminare affondando i piedi in quelle impronte, come se fossero mie. Erano le mie.
Decisi che volevo adottare un lupo. Nel senso di portarmelo a casa (wèè, avevo 13 anni eh?? E la vacanza era in un campo-scuola Wwf!). Qualche mese più tardi, scoprii che non era possibile (ma và!). Che però esisteva una razza di cani "più lupi che cani". Il lupo cecoslovacco appunto: un incrocio realizzato negli anni cinquanta tra lupi dei Carpazi e pastore tedesco.



Siccome è un desiderio ancora irrealizzato, l'ho aggiunto nella lista di cose da fare. Prendermi un cucciolo di lupo, dico. E in un momento ho anche pensato che mi piacerebbe che qualcuno di importante me lo regalasse per il mio compleanno. No, un momento, non è un messaggio subliminale per la lista dei regali (...però spero ricordiate che i 30 anni sono una tappa fondamentalissima e anche un pò traumatica, quindi non fate i bastardi, vi ricorderete almeno di chiamarmi, vero?...vero?....)...è che mi piace l'idea che qualcuno a me caro mi dia qualcosa che mi porterò dietro, che mi proteggerà, che mi darà amore, che ricambierà il mio, che mi farà sorridere nei momenti tristi...già sento arrivare "risposta-con-presa-per-il-culo"....colpa mia, ve l'ho servita: "e che ti prendi un cane per questo?? Non sarebbe più logico un fidanzato??:))"...ufff....mi sento incompresa....come sempre qui si picchia a sangue il mio lato romantico, un giorno non si alzerà più da terra, ecco, e allora sarete contenti. Perderò tutta l'ironia e ve ne pentirete...'zzi vostri!!:))

E comunque, sappiatelo, mio fratello già mi ha detto che quando andrà a vivere con la ragazza sceglierà apposta una casa dove poter mettere su una stanza tutta per me, pronta per quando piomberò all'improvviso a fargli visita, tornando chissà da dove e con i capelli blu. Mi farà presente che forse è meglio se, prima di andare a casa dei nostri genitori, trovo il modo di occultare l'ultimo tatuaggio, fatto in fronte, e aggiungerà, rivolgendosi ai suoi figli: no, non fa niente, è che bisogna avere pazienza con la zia Valentina, prenderla così com'è...però senza darle troppo retta, eh?, che le fa male! Cioè. M'ha fatto in un colpo zitella e meza (con una zeta) pazza. Spacciata. Ahhh hermano, hermano...finisce che ti credo e mi immedesimo sai?? :)) Però ricorda, RESPECT, che sono sempre la maggiore!!

Quindi dicevamo, niente fidanzato. A meno che non troviate qualcuno che è come dico io e me lo regaliate per il compleanno. Si perchè di trovarlo io nemmeno a parlarne. Io semmai le cose le perdo (anche la testa, se non fosse attaccata sul collo, come diceva Totò). Però è che è un compito ingrato, io non ci proverei fossi in voi. Infatti io non ci provo!!:)) Volete che ve lo dimostri?? Ok, vediamo. Non bello, ma attraente (definizione complessa, però già avete visto con Bimbomix che il mio gusto del bello è quantomeno bizzarro!). Che riesce ad "ascoltarmi tra le righe" -non parlarmi eh, sennò è un casino- . E, fondamentale, che la pensi uguale a me però che sia diverso da me.

Visto? Non ha senso nemmeno la mia definizione di uomo ideale. Per questo, non esiste. Però non esiste anche e soprattutto "in quanto ideale", cioè: se fosse reale perderei l'illusione e la gioa di possedere per lo meno un ideale e quindi alla fine forse preferisco io stessa non trovarlo, perchè se lo trovassi, scoprirei che il reale non corrisponde all'ideale e sarei solo triste e incazzata.

O sarei felice perchè saprei che non ho mai avuto un ideale di uomo ideale, quanto piuttosto una premonizione di ciò che avrei incontrato e che mi avrebbe reso felice. Come un indizio scritto nell'inconscio, messo lì chissà come, solo per riconoscere lui il giorno che me lo troverò davanti....

....vabbuò, ovviamente quel giorno lui sarà distratto e starà guardando altrove hehe...Legge di Murphy personale!!:)

Così ho iniziato a ridere da sola, perchè mi sono resa conto dell'ennesima sconnessione spazio-temporale che mi ha bucato il cervello. Eh lo so...però è che dovete capire che non lo controllo. Lui parte e addio, troppo tardi. Per questo ora provo con le canne, può darsi che s'acquieta nu poc'!

Insomma, mi sono alzata, e sono uscita sulla terrazza. A prendere un pò d'aria, che è meglio (detto come Puffo Quattrocchi)!. Buio verso l'Oceano e l'Africa.


E chiaramente, la cosa più normale che può succedere in questo posto, mentre Diana Krall canta...io sconnetto...l'onda ondeggia in lontananza sulla battigia...è stata affacciarmi e trovarmi di fronte a due occhi scuri che mi guardano dalla faccia di un cavallo. Completamente bianco, sulla spiaggia, giusto nel punto in cui un lampione rompe il buio verso il Marocco.


Lui se ne va in giro, solo, alle 2,30 del mattino, per la spiaggia di Tarifa. E ad un certo punto mi fissa pure. Come se la strana fossi io che trovo lui un tantino surreale. Così gli sorrido.

E me ne torno dentro.


C'è un party di felicità nella mia testa ora, il dj ha soppresso Diana Krall e, quando metterò l'ultimo punto a questo post, alzerà il volume appalla perchè iniziamo a ballare come i pazzi.

Tutti, VOI & me.

Vi voglio bene.

2 comentarios:

antares dijo...

ahhahahah nel post su massimo troisi ti ho scritto in spagnolo...ma sei italiana o no????cmq mi piace molto il tuo blog...

°seeUaround° dijo...

Ciao Federica!!:))
Italiana & Napoletana hehe!!

Grazie per il blog!;)