martes, mayo 20, 2008

Catarsi estetica

...playa de Los Lances - Tarifa...

Photos: Luz del Sur from Flickr (http://www.flickr.com/photos/luzdelsur)


"Ad una distanza estetica, infine, la persona può esperire le proprie emozioni senza esserne sommerso, può "sentire intelligentemente" e "capire sentimentalmente", permettendo la liberazione dei propri vissuti attraverso la catarsi.

Quindi la catarsi è sì, sfogo e scarica emozionale, ma anche possibilità di comprensione intellettuale e recupero di preziose energie vitali.

Grazie alla catarsi, è dunque possibile intuire il senso evolutivo delle proprie esperienze di vita, e riappropriarsi delle energie fino a quel momento impegnate in meccanismi di difesa tesi a mantenere gli equilibri del conscio".

...los Lances - lado Isla...

Tarifa, Vento di Ponente. Il mare monta a vista d’occhio.

Le giornate così sono sempre un po’ più fredde, ma camminare lungo la battigia la mattina presto porta con sé il piacere sottile di respirare l’odore dell’aria tersa…perché si, l’aria tersa del Ponente ha un odore diverso. Soprattutto in Inverno, e in Primavera. Guardando verso l’interno i mulini si stagliano spesso su uno sfondo di nubi nere e i colori sono così saturi da sembrare che Dio si stia divertendo con l’HDR. Fiuto il contrasto tra il cielo azzurro e terso sull’Oceano e quello grigio-bluastro sulle colline. So già se pioverà o no.

Le giornate di Ponente sono strane, sono introspettive. In un luogo dove tutto è condizionato dalla presenza costante del vento (poco o tanto, non è solo vento quello buono per montare le vele) vivere in simbiosi con i suoi ritmi diventa normale. Levante. Elettrifico, proiettato verso l’esterno, per me carico di energia creativa. Ponente. Capriccioso, proiettato verso l’interno, per me carico di spunti meditativi.

Non è raro che le giornate di Ponente siano perciò quelle dedicate all’osservazione, alla riflessione, a volte alla malinconia. Il lavoro pesa un po’ di più e, quando finisce, è sempre un patteggiare tra me e l’Oceano prima di decidere se andare in acqua o no.

Il Levante non ha esitazioni. E’ azione pura. Il Ponente, coi suoi passaggi di nubi, mi attrae e mi respinge: non lascia capire cosa ha in serbo, cosa pensa, se aumenterà, se calerà. Se vale la pena o no.

E’ come quando qualcuno ti costringe a fare il primo passo, a uscire allo scoperto…e finchè non sei in acqua non sai mai se hai la vela giusta…però poi, immancabilmente, non delude.

Allora scopri che quei passaggi di nubi ti attraggono perché sono improvvise accelerazioni di vento (i battiti del cuore quando il pensiero va dove sarebbe meglio non andasse)…che ogni volta che ti spingi un po’ più dentro c’è un picco nuovo da surfare (il differente che arricchisce, che scopri solo se accetti il rischio di metterti in gioco)…che se ti avvicini all’Isola, non è solo perché tu vuoi, ma perché lui ti lascia avvicinare, e in ogni caso c’è da starci attenti, perché è proprio lì dove sono le onde più alte, le correnti più forti, le rocce più insidiose (il senso di rispetto che va di pari passo alla voglia di conoscere più da vicino qualcuno che ammiri e per questo temi/desideri…magari poi è anche a volte starsene sulle proprie per tenere a bada emozioni inopportune).

…e ieri mentre ero in acqua poi pensavo che anche se il mio aquilone non ha l’imponenza dell’alberatura di un antico veliero, anche se le linee non stridono come le sartie quando il vento incalza, anche se il legno della mia tavola non ha l’odore avventuroso del ponte di un galeone, il mio corpo scorre veloce e senza peso tra le onde, e il sentire è qualcosa che riempie così tanto che, semplicemente, sorrido.

6 comentarios:

Anónimo dijo...

"dove nascono le nuvole?da dove prendono forma, da dove si muovono? e da dove nasce il vento? [..]" (Big Wednesday)
Anche io, sorrido.

S

Anónimo dijo...

Non ricordo chi diceva che il vento è il soffio di Dio e quando il vento soffia è Dio che ci sta spingendo nel fare qualcosa che abbiamo in dubbio di fare. Leggendo quello che scrivi, cara sUA, ci credo un pò di più. Spero che quell'isola non solo si lasci avvicinare ma ti accolga nel caldo della sua sabbia. a presto

°seeUaround° dijo...

Le tue parole mi fanno pensare a qualcuno che conosco da molto tempo...
Quell'isola è L'Isola che Non C'é!:)

A presto!

Anónimo dijo...

como veo te gustan mis photos y me alegro mucho .... tampoco me molesta que las utilizas en tu blog....pero espero que la proxima vez me das un toque antes de publicarlas,vale.
un saludo , stefan (luzdelsur)

°seeUaround° dijo...

Hola Stefan!
Si, de verdad me gustan mucho tus fotos, y te lo he manifestado también en algún comentario en Flickr jeje...estas dos las he publicado aquí porqué reflejaban muchísimo lo que sentía, y lo que he contado en la entrada (si les he recortado el marco ha sido solo por cuestiones estéticas, no me gustaba como quedaban en el marco del blog).

Siento no haberte avisado antes de publicarlas, suponía que no hiciera falta y que el enlace a tu pagina en Filckr dejara ya muy claro que son las tuyas...si volveré a utilizar alguna mas te avisaré.
Espero que de verdad no te haya molestado, si no las quitaré.

Un saludo, Valentina.

Anónimo dijo...

hola valentina,
otra vez gracias por tus palabras bonitas sobre mis fotos :))
es que no eres la primera persona que utiliza mis fotos en su blog ..y lo unico que me gusta saber, es en que relación estan los fotos con el resto de la pagina.
desgraciadamente mi italiano no es tan bueno para entender lo que escribiste en la entrada del blog....pero me gusta mucho escuchar que mis fotos te han ayudado a expresar tus sentimientos.
asi no me molesta para nada si tu utilizas mis fotos.

saludos,stefan :)